Asta Btp regala ossigeno ai mercati finanziari: snobbato downgrade di Moody’s
La seduta di oggi è stata molto importante in quanto i mercati finanziari avrebbero potuto reagire molto negativamente all’ennesimo downgrade di 6 Peasi dell’eurozona, Italia inclusa, questa volta da parte dell’agenzia Moody’s. Invece niente di tutto questo, dopo una partenza necessariamente negativa i mercati hanno reagito positivamente grazie anche al buon esito dell’asta odierna dei Btp.
Il Tesoro ha collocato oggi buoni del per il valore di 6 miliardi di euro con un rendimento ai minimi da un anno (marzo 2011). Il tasso d’interesse è infatti sceso dal 4,83% di gennaio al 3,41% di oggi.
Risulta evidente quindi la contraddizione avvenuta in queste ore: downgrade dell’Italia e abbassamento dei rendimenti dei titoli di Stati italiani.
Probabilmente il giudizio negativo di Moody’s era già stato ampiamente scontato dal mercato che quindi non è stati più di tanto influenzato.
Bene quindi anche lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi che in apertura di seduta aveva toccato i 380 punti per poi indebolirsi a 360.
A giocare un ruolo positivo nel mercati europei ha contribuito anche la crescita inattesa dell’indice Zew tedesco che indica la fiducia degli investitori tedeschi. Lo Zew è balzato a 5,4 punti per il mese di febbraio dopo aver fatto registrare un -21,6 punti a gennaio. L’attesa era posizionata a -12 punti, quindi molto al di sotto del livello realmente raggiunto.
Tutto ciò determina un “sentiment” finanziario positivo sul Vecchio Continente che da fiducia ai principali listini europei.