Banco Popolare: opportunità d’acquisto in ottica trading

Periodo molto difficile per i titoli del settore bancario in tutta Europa. Tornano a crescere i “credit default swap” (CDS) sui debiti dei paesi periferici in scia a quello sui titoli governativi della Grecia.
Per quanto riguarda le banche italiane, 5 di esse sono state individuate per l’analisi degli stress test: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Ubi Banca e Banco Popolare. Lo ha stabilito l’European Banking Authority (EBA) coinvolgendo 90 istituti bancari europei.
A Piazza Affari titoli come Banca MPS, Ubi Banca, Intesa Sanpaolo e Unicredit sono in netta flessione. Negativa anche BP Milano che sembra essere stata caldamente invitata da parte degli ispettori della Banca d’Italia ad effettuare il prima possibile il già paventato aumento di capitale.
Banco Popolare  scende  sotto il supporto a 2,09 euro per azione assestandosi a 2,06. Ora il titolo rischia gravemente un test del minimo annuale di fine marzo in cui era stata toccata quota 2,04 euro. La discesa sotto questo supporto potrebbe innescare un ulteriore trend ribassista nel lungo periodo che potrebbe spingere il titolo verso area 1.85-1.90 euro.

Per quanto riguarda le notizie sulla chiusura delle indagini della Procura della Repubblica di Milano relative alla semestrale del 2008 di Banca Italease, Banco Popolare esprime in una nota la propria fiducia affinché le indagini degli organi di giustizia possano far emergere la legittimità delle operazioni svolte.
Nonostante questo clima di sfiducia nel settore bancario e nonostante la pesante flessione registrata nell’ultimo periodo molti analisti finanziari sono ottimisti sulla performance del titolo Banco Popolare nel prossimo futuro.
Da inizio anno Banco Popolare ha perso più del 16% del proprio valore e, se il supporto a 2,04 euro dovesse tenere, il titolo potrebbe subire un pesante rimbalzo rialzista la cui entità risulta ora difficile da stabilire. L’analisi grafica (vedi figura) mostra infatti un grande margine di ipervenduto per il Banco Popolare soprattutto se l’andamento del titolo viene confrontato con quello dei 2 principali istituti bancari italiani: Unicredit e Banca Intesa Sanpaolo.
Attenzione quindi alla discesa oltre 2,04 euro ad azione.  Per chi fosse interessato all’acquisto del titolo Banco Popolare il suggerimento potrebbe essere quello di inserire uno “stop loss” a 2,04 euro in modo da non avere in portafoglio un titolo in ribasso. Riducendo così il margine di rischio, Banco Popolare potrebbe rappresentare per molti analisti un ottimo investimento perché a questi livelli il prezzi del titolo è fortemente sottostimato e un eventuale movimento al rialzo potrebbe dare grandi soddisfazioni all’investitore.

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