Euro, dollaro, sterlina, e yen: analisi e previsioni dei principali cambi

Nella seduta di ieri il cambio euro-dollaro ha subito una nuova flessione è sceso fino a quota 1,2040.  La situazione tecnica di breve termine rimane negativa (gli indicatori direzionali, Macd e Parabolic Sar, si trovano ancora in posizione short) e solo il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi, (come lo Stocastico e l’Rsi a 5 osservazioni) può ostacolare un’ulteriore discesa delle quotazioni. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il ritorno al di sopra di 1,2330 potrebbe fornire una prima dimostrazione di forza: il superamento di quest’ultimo livello può infatti innescare un allungo verso 1,238-1,239 prima e attorno a 1,245-1,246 in un secondo momento. Al ribasso invece un nuovo segnale short arriverà con una discesa al di sotto di 1,2040, con target teorici a 1,2005-1,20 prima e attorno a 1,1975-1,1970 in un secondo momento.

Dollaro-Yen. Nella seduta di ieri il cambio dollaro-yen si è indebolito ed è sceso fino a quota 78,10. Il quadro tecnico di breve periodo rimane quindi precario: tuttavia soltanto il cedimento di 77,95 potrebbe fornire un nuovo segnale short con un primo target a 77,65-77,60 e un secondo attorno a 77,35-77,30. Da un punto di vista grafico, invece, un primo segnale di forza arriverà con il ritorno al di sopra di 79,20: il superamento di quest’ultimo livello può innescare un veloce rimbalzo tecnico verso l’importante resistenza, sia grafica sia psicologica, posta a quota 80.

Sterlina-dollaro. Nella seduta di ieri il cable ha testato il sostegno posizionato in area 1,5490-1,5485 prima di tentare un veloce recupero che si è arrestato attorno a 1,5550.  La situazione tecnica di breve termine rimane contrastata anche se i principali indicatori direzionali, l’Macd e il Parabolic Sar, si sono girati in posizione long e registrano un moderato rafforzamento della pressione rialzista. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il breakout di 1,5560 potrebbe fornire un nuovo segnale long, con un primo target in area 1,56-1,5610 e un secondo attorno a 1,5650-1,5655. Pericolosa invece una discesa sotto 1,5485 in quanto può innescare un ulteriore cedimento verso 1,5450 prima e attorno a 1,5430-1,5425 poi.

Euro-Yen. Nella seduta di ieri il cambio euro-yen ha subito un’ulteriore flessione ed è sceso fino in area 94,15-94,10. Il trend di breve rimane comunque ribassista (l’Macd e il Parabolic Sar si trovano ancora in posizione short) e solo il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi (Rsi e Stocastico a 5 periodi) può ostacolare un’ulteriore discesa delle quotazioni. Un eventuale rimbalzo tecnico dovrà tuttavia fronteggiare un duro ostacolo attorno a 96,85-97. Importante quindi la tenuta del sostegno posizionato attorno a quota 94 in quanto può favorire la costruzione di una base accumulativa. Un discesa sotto 93,90 fornirà invece un nuovo e pericoloso segnale ribassista.

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